ISSN: 2532-0203

distanzaLa recente esperienza della cosiddetta “Didattica a distanza”  ci ha insegnato alcune cose importanti. Provo ad anticiparle in poche frasi: ha chiarito a tutti che l’apprendimento si attiva nella relazione sociale in presenza, ma che non possiamo fare a meno delle possibili espansioni virtuali dell’ambiente di apprendimento; ha migliorato le competenze digitali di base di docenti e studenti; ha tuttavia evidenziato i limiti di modelli di insegnamento-apprendimento ancora diffusi, inadeguati a sostenere l’espansione virtuale dell’ambiente di apprendimento, e ormai obsoleti anche per la relazione educativa in presenza.

Se la tecnologia è, in sè, sempre, una risorsa, proprio per essere tale, va ripensata e in modo critico costantemente: come ci invita a fare la filosofia della tecnica, che ne ha esaminato e disvelato il congegno, i fini, i rischi e le potenzialità, da Max Weber su su fino ad oggi.

Cambiare cornice di pensiero: l’ agirpensando di una comunità
Sappiamo che occorre imparare la conoscenza, ma non basta. Occorre anche sapere la conoscenza, costruire la conoscenza ed anzi, co-costruire le conoscenze.
Strumento essenziale di co-costruzione delle conoscenze è la comunità. Una comunità di pratica e di esperienze (apprendere nell’apprendere), che è anche comunità di scelte e di futuri. Una comunità di (com)partecipazione che sa essere comunità di culture e controculture ed è anche comunità di emozioni, riti, miti, simboli.
Tutto questo vuol dire cambiare cornice di pensiero e comporta cambiare modi di vivere e di agire.

Che cos’è la competenza digitale? Per provare a rispondere può essere utile partire dal termine digital literacy, diffusosi a partire dagli anni 90 e che usiamo come sinonimo di digital competence. In prima approssimazione, possiamo dire che la digital literacy è la competenza di lettura e di rappresentazione del mondo attraverso le tecnologie digitali. È evidente, infatti, nell’espressione digital literacy il richiamo alle competenze di lettura e scrittura del termine literacy, riferite però al nuovo contesto della società dell’informazione e alle tecnologie digitali che la rendono possibile.

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